Strumenti scolastici per DSA e ADHD a scuola: risorse per sostenere i bambini

Strumenti DSA e ADHD

L’articolo discute strumenti e risorse scolastiche vitali per supportare bambini con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e Attention Deficit Hyperactivity Disorder (ADHD) nelle scuole. Mette in luce l’importanza di strumenti compensativi e misure dispensative, individualizzando l’approccio educativo attraverso Piani Didattici Personalizzati (PDP). L’articolo enfatizza anche la necessità di adattare i metodi di studio per favorire un ambiente inclusivo e equo, in linea con la legge 170/2010 per i DSA e la Direttiva Ministeriale per l’ADHD, riconoscendo i loro Bisogni Educativi Speciali (BES). Inoltre, esplora diverse modalità di apprendimento, come visivo-verbale, visivo-non verbale, uditivo e cinestesico, proponendo soluzioni adatte per mitigare le difficoltà specifiche degli studenti con queste condizioni.

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DSA e ADHD: come possono genitori e insegnanti riconoscere i segni precoci?  

Indici predittivi

Riconoscere precocemente i segni dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e del Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD) è fondamentale per garantire il benessere e il supporto adeguato ai bambini. I segni di DSA si possono notare già in età prescolare e diventano più evidenti quando i bambini iniziano l’apprendimento formale di lettura, scrittura e matematica. Tra i segni vi sono difficoltà linguistiche, di discriminazione uditiva, visuo-spaziali e motorio-prassiche. Per l’ADHD, i segnali come l’iperattività, l’impulsività e la disattenzione possono manifestarsi fin dalla scuola materna. È cruciale che genitori e insegnanti, spesso i primi a notare queste difficoltà, consultino specialisti per un’accurata valutazione e per stabilire un piano di supporto personalizzato. Riconoscere questi segni non solo aiuta a migliorare la qualità di vita dei bambini, ma previene anche lo sviluppo di problemi secondari come bassa autostima e difficoltà sociali.

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Quali sono i Disturbi di Linguaggio? 

Quali sono i disturbi del linguaggio?

I Disturbi di Linguaggio rappresentano una categoria complessa di condizioni neurosviluppative che possono manifestarsi in diverse forme, influenzando la comprensione, la produzione e l’uso del linguaggio. Questi disturbi sono precoci, spesso rilevabili prima dell’ingresso nella scuola primaria, e possono causare significative compromissioni nel funzionamento quotidiano, sociale e accademico. Sono caratterizzati da un’ampia varietà di sintomi, dalla difficoltà nella pronuncia dei suoni (Disturbo Fonologico) a problemi nella fluenza del parlato (Disturbo della Fluenza), e includono anche difficoltà nella comunicazione sociale (Pragmatica). I disturbi di linguaggio possono presentare comorbidità con altre condizioni neurosviluppative, e la loro gravità e impatto possono variare considerevolmente. La diagnosi accurata è cruciale per distinguere tra un semplice ritardo di sviluppo e un disturbo vero e proprio, essenziale per un intervento efficace e tempestivo.

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Riconoscere un DSA: il ruolo cruciale della famiglia e della scuola

Riconoscere un DSA

Il riconoscimento precoce dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) è cruciale per evitare conseguenze negative sul percorso scolastico e sull’autostima dei bambini. Questi disturbi, che non derivano da disabilità intellettiva o altri problemi, richiedono una gestione attenta e strategie specifiche per affrontare difficoltà in lettura, scrittura e calcolo. La famiglia gioca un ruolo essenziale nell’identificare i primi segnali di DSA, spesso ostacolata però da misconcezioni che portano a sottovalutare le difficoltà dei bambini. Parallelamente, la scuola è fondamentale nel riconoscimento e gestione dei DSA, nonostante talvolta manchi di risorse o formazione adeguata. La collaborazione tra famiglia, scuola e professionisti del settore è quindi decisiva per creare un ambiente di supporto che favorisca lo sviluppo completo del bambino, utilizzando strumenti come il Piano Didattico Personalizzato per personalizzare l’apprendimento e garantire il diritto allo studio.

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Mappe concettuali gratuite per DSA: Strumenti per l’apprendimento

Mappe concettuali per DSA gratis

Le mappe concettuali sono strumenti visivi efficaci che aiutano gli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) a organizzare e assimilare informazioni in modo più accessibile. Esse collegano concetti attraverso parole chiave e linee, semplificando la strutturazione delle idee e supportando la memoria di lavoro. Questo metodo visivo migliora la comprensione e la sintesi, promuovendo l’autonomia dello studente. La costruzione di mappe concettuali è più efficace quando emerge da un processo attivo di elaborazione del materiale di studio, integrando elementi visivi e verbali per una comprensione profonda e duratura. L’adozione delle mappe concettuali non solo facilita l’apprendimento ma promuove anche l’inclusione educativa, riconoscendo e valorizzando le diverse modalità di apprendimento degli studenti.

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Co-Design e Videogames: un Progetto innovativo dell’Unione Europea

ChreaTrive-EU

Il progetto ChreaTrive-EU si prefigge di creare un modello per l’applicazione del co-design nello sviluppo di videogiochi per bambini con disturbi del neurosviluppo, utilizzando workshop per coinvolgere direttamente gli studenti nel processo creativo. Questo approccio ha portato alla creazione di due prototipi di serious game, “SAM” e “FollowMe”, progettati per migliorare la cognizione e la memoria visiva. Il progetto enfatizza la narrazione e la collaborazione per sviluppare nuovi modi di apprendimento interattivo attraverso il gioco.

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Legge 170/2010: Guida al Supporto per Studenti con ADHD

ADHD

Il sistema educativo italiano, tramite la Legge 170/2010 e la Direttiva Ministeriale del 2012, riconosce e sostiene gli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e ADHD, garantendo loro un accesso equo all’istruzione. Queste normative obbligano le scuole a creare Piani Didattici Personalizzati (PDP) che includano strategie e strumenti compensativi specifici per ciascuno studente, migliorando così il loro percorso educativo. Inoltre, la Legge 104/1992 fornisce ulteriore supporto per gli studenti con disturbi particolarmente limitanti. Un aspetto cruciale per l’efficacia di queste misure è la formazione degli insegnanti, che devono essere preparati a gestire le esigenze specifiche degli studenti con ADHD, assicurando un ambiente di apprendimento inclusivo e produttivo. Questo approccio personalizzato e le politiche di supporto mirano a garantire che ogni studente con ADHD possa raggiungere il suo pieno potenziale educativo.

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Piano Didattico Personalizzato: Una Guida per DSA e BES

Questo articolo esplora l’importanza del Piano Didattico Personalizzato (PDP) per alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e Bisogni Educativi Speciali (BES), delineando il processo dalla diagnosi alla stesura del piano. Viene sottolineata la rilevanza della Legge 170/2010 nell’ambito dell’educazione inclusiva, presentando gli strumenti compensativi e dispensativi, l’utilizzo delle tecnologie informatiche, i tempi supplementari, l’assistenza specializzata, e i materiali didattici adattati come componenti chiave del PDP. Viene inoltre introdotto il ruolo di Develop-Players nel supportare gli insegnanti attraverso PROFFILO, un serious game che facilita l’identificazione precoce di studenti con potenziali BES o DSA, offrendo strumenti concreti per personalizzare l’istruzione e migliorare l’apprendimento.

Questa ottimizzazione mira a migliorare la visibilità e l’accessibilità dell’articolo per chi cerca informazioni sul sostegno educativo per studenti con DSA e BES, enfatizzando l’importanza di un approccio personalizzato all’istruzione.

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Interventi Personalizzati per DSA

Piano didattico Personalizzato

L’articolo enfatizza l’importanza degli interventi personalizzati per i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), evidenziando l’unicità di ogni studente. Sottolinea la necessità di strategie individualizzate che considerino le diverse aree di apprendimento e la severità dei sintomi, integrando abilità cognitive trasversali come attenzione e memoria. Gestire eventuali comorbidità emotive e promuovere un ambiente di apprendimento inclusivo sono aspetti fondamentali di questi interventi.

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