Skip to content

Co-Design e Videogames: un Progetto innovativo dell’Unione Europea

Il progetto ChreaTrive-EU si prefigge di creare un modello per l’applicazione del co-design nello sviluppo di videogiochi per bambini con disturbi del neurosviluppo, utilizzando workshop per coinvolgere direttamente gli studenti nel processo creativo. Questo approccio ha portato alla creazione di due prototipi di serious game, “SAM” e “FollowMe”, progettati per migliorare la cognizione e la memoria visiva. Il progetto enfatizza la narrazione e la collaborazione per sviluppare nuovi modi di apprendimento interattivo attraverso il gioco.

Co-Design e Videogames: un Progetto innovativo dell’Unione Europea

Lo scopo del progetto di co-design e videogames

Il progetto Chreatriv-EU ha l’obiettivo generale di definire un modello per l’applicazione di tecniche di co-design nello sviluppo di videogiochi applicati per lo screening e la formazione di bambini con disturbi del neurosviluppo. Questo modello può essere utilizzato come riferimento per lo sviluppo di giochi applicati utilizzabili sia a casa che a scuola, e per le ICC per utilizzare la creatività nello sviluppo di prodotti tecnologici per la salute. Questo tipo di prodotto tecnologico-creativo genererà un impatto ambientale e sociale (un gioco unico utilizzato ripetutamente da molti studenti invece di utilizzare molto materiale cartaceo) e migliorerà la fruibilità (in termini di velocità e numero di accessi al gioco) dei servizi che le ICC stesse possono offrire alla comunità scolastica. L’obiettivo specifico del progetto è stato lo sviluppo e la validazione di due prototipi di serious game nati dalla collaborazione e dalla cooperazione tra Develop-Players e Story Teaching.

Chreatrive-EU

Le fasi del del progetto di co-design e videogames

Inizio del progetto

Il Progetto, avviato a Settembre, dopo una fase organizzativa di progettazione e creazione dei contatti con scuola primaria @MargheritaHack di Rivalta (Reggio Emilia), è iniziato subito con l’implementazione delle attività di co-design create attraverso workshop tematici.

I bambini hanno prima svolto un incontro con Monica Fornaciari  (StoryTeaching) e con il team di Develop-Players per comprendere il significato dei serious game e le potenzialità che gli stessi possono avere nel contesto educativo. Successivamente, in classe ogni studente è stato valutato da Sara Magri, psicologa in Develop-Players, e da Luca Formica tramite  sessioni di gioco che prevedevano l’utilizzo di Proffilo, serious-game per le scuole di Develop-Players, mirato alla valutazione delle fragilità e delle potenzialità cognitive utili all’apprendimento. L’obiettivo dell’utilizzo era quello di rendere consapevoli gli studenti di cosa siano i serious-game, di come sono strutturati e di come un videogame può essere utili per scopi educativi. Secondo quella che è la storyline di Proffilo, i ragazzi hanno aiutato Rob il robot e Doc, i due personaggi principali,  a risistemarne le funzionalità di quest’ultimo attraverso prove di attenzione, memoria, linguaggio, problem solving e percezione visiva, propedeutiche allo screening di DSA e alla creazione di un profilo cognitivo del giocatore.

 

Nei tre mesi successivi, in incontri settimanali, per due ore alla settimana, Monica, lavorando gomito a gomito con circa quaranta di studenti, con le loro idee e con le loro insegnanti, ha dato vita alla storia e ai personaggi che avrebbero animato i nuovi giochi in via di sviluppo nei laboratori di Develop-Players.

Quanto è importante la storia in un serious game? 

La narrativa in un serious game è cruciale, poiché non solo stimola l’impegno e la motivazione, ma è essenziale per mantenere alta la concentrazione e l’attenzione dei giocatori sugli obiettivi del gioco. La storia è l’elemento che unisce tutte le componenti del videogame ed è il punto di partenza nella sua realizzazione. Per noi è vitale inventare racconti che nascano dall’immaginazione dei bambini, permettendo a ciascun studente di sentirsi parte attiva e protagonista del proprio processo di apprendimento.

 

Secondo Monica, i principi narrativi sono limitati, ma l’arte sta nel saperli combinare efficacemente. Le azioni dei personaggi e la loro avventura sono cruciali: è nel gioco che si realizza la massima espressione dell’apprendimento. Nei nostri workshop, condotti da Monica, i bambini collaborano nella creazione dei propri personaggi e ambientazioni, concepiti durante attività creative che spaziano dal disegno al riciclaggio. In questo contesto co-creativo, i giovani partecipanti diventano i veri eroi del progetto, contribuendo attivamente alla creazione dei nostri due nuovi prototipi di serious game: “SAM”, un gioco che invita alla scoperta personale e al riconoscimento delle proprie capacità, e “FollowMe”, un gioco disegnato per esercitare la memoria visiva.

Gioco creativo e narrazione 

 

Nel corso del processo creativo, gli alunni di due classi si sono immersi con entusiasmo nella realizzazione dei videogiochi, sperimentando la soddisfazione di dare il proprio contributo. Gli studenti della terza classe hanno dato vita a personaggi avventurosi alla ricerca di oggetti magici e straordinari. Esempi di questi sono Pigroman, un calciatore indolente in cerca di magici parastinchi per segnare innumerevoli gol, e Midori, una sirena in quest di gambe incantevoli.

 

Gli alunni di quinta, invece, hanno creato famiglie di personaggi, ognuna rappresentante un diverso gruppo di sillabe, essenziali per lo sviluppo del gioco focalizzato sull’analisi delle competenze linguistiche. Questa attività ha portato alla nascita di cinque famiglie di creaturine, ognuna con il compito di guidare SAM attraverso un percorso di scoperta e conoscenza.

 

Il workshop di narrazione per entrambe le classi ha poi evoluto verso il design dei personaggi, dando a ogni studente il compito di delineare ogni membro della propria “famiglia” di personaggi. Il progetto si è completato con un laboratorio di riciclo creativo, dove gli studenti hanno costruito degli scrigni personalizzati per custodire le famiglie di personaggi che avevano ideato.

Chreatrive-EU
Chreatrive-EU
Chreatrive-EU
Chreatrive-EU
A dicembre si è avviata la prototipazione!!

I prototipi di SAM e FollowMe sono stati ultimati e sono ora pronti per portare i bambini in un’avventura ludica. SAM offre un viaggio introspettivo, dove il protagonista esplora un mondo ricco di mistero, interagendo con personaggi enigmatici e affrontando enigmi tramite scrigni magici, librerie che nascondono segreti e scantinati ricchi di carte che parlano. Questa esperienza simboleggia la scoperta interiore che ogni giovane affronta crescendo.

Nel gioco FollowMe, invece, ci troviamo in una galassia lontana, dove Pigroman e Midori navigano tra pianeti vivaci. Insieme, cercano la rotta corretta e raccolgono oggetti essenziali per la loro missione: assemblare l’astronave definitiva che li porterà a seguire le loro aspirazioni stellari. Questa avventura spaziale combina elementi di navigazione e strategia, puntando a stimolare la pianificazione e la memoria visiva nei giovani giocatori.

Risultati del progetto co-design e videogames

Monica Fornaciari, insieme al team di Develop Players, che include MariagraziaBenassi – Professoressa Associata in Psicometria e capo del Laboratorio di Psicometria e Neuropsicologia e del servizio SPEV all’Università di Bologna – gli artisti visuali, i game designer, i programmatori e i bambini coinvolti nel processo di co-creazione, si preparano a testare i prototipi di giochi che hanno contribuito a sviluppare. È una fonte di grande orgoglio per loro vedere le proprie idee trasformate in un prodotto digitale professionale che sarà di beneficio ai loro pari.

Il progetto rappresenta un innovativo approccio lavorativo, progettato per fornire ai bambini nuovi modi di interagire con la tecnologia. Attraverso il gioco, possono scoprire il loro potenziale, affrontare le proprie insicurezze e valorizzare le loro abilità. Inoltre, offre agli educatori l’opportunità di implementare nuovi modelli educativi.

Per noi è stato fondamentale partecipare a questa esperienza, che ha posto i bambini al centro dell’attenzione, riconoscendoli come il futuro della nostra società e offrendoci la possibilità di valorizzare le loro unicità nel contesto educativo.

Crediamo fermamente che iniziative come questa possano effettivamente contribuire allo sviluppo di nuove metodologie didattiche creative e all’avanguardia.

Se sei un insegnante di scuola primaria e stai leggendo questo articolo, ti invitiamo a contattarci  per esplorare come potresti integrare un progetto simile nel curriculum della tua istituzione educativa.

ChreaTrive-EU

This article was co-funded by the European Union’s Single Market Programme.

#EUROCLUSTER #CREATHRIVEU #CREATIVEGREEN #CREATIVEDIGITAL #CREATIVEFUTURE

Ti è piaciuto l'articolo? Condividilo con chi vuoi!

Facebook
LinkedIn
Email
WhatsApp
Font
Off On
Size
revert
Content
Color
revert
Links
Color
revert