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Insieme per le neurodivergenze: Develop Players e Centro Psicodiagnostico Italiano

Il Centro Psicodiagnostico Italiano (CPI) e Develop Players, spin-off dell’Università di Bologna, hanno avviato una partnership per identificare e trattare i disturbi del neurosviluppo. Utilizzando videogiochi basati su intelligenza artificiale e ricerca neuropsicologica, mirano a valorizzare l’apprendimento individuale e facilitare la crescita personale. Gli strumenti come Proffilo e Eye-Riders sono progettati specificamente per bambini e adolescenti con DSA e ADHD, combinando diagnosi precoce e trattamenti personalizzati che migliorano la qualità di vita e l’inclusione sociale.

Insieme per le neurodivergenze: Develop Players e Centro Psicodiagnostico Italiano

La partnership tra il Centro Psicodiagnostico Italiano (CPI) e Develop Players, spin-off del dipartimento di psicologia dell’Università di Bologna, mira a individuare e trattare i disturbi del neurosviluppo attraverso un approccio innovativo. L’uso di videogiochi basati su ricerca neuropsicologica e intelligenza artificiale, permette di valorizzare le potenzialità di apprendimento di ciascuno, ponendo attenzione alle caratteristiche individuali e offrendo opportunità di crescita durante tutto l’arco della vita.

Gli strumenti rivolti a bambini e adolescenti con ADHD e DSA sono il fulcro di questa iniziativa.

Chi è il Centro Psicodiagnostico Italiano (CPI)?

Il CPI è una Società Benefit specializzata in salute mentale, che diagnostica e tratta neurodivergenze come ADHD, autismo e plusdotazione sia in adulti che bambini. Un’iniziale valutazione da parte di un medico del CPI introduce il paziente a un percorso diagnostico e terapeutico personalizzato, mirato a comprendere e rispondere efficacemente ai suoi bisogni. Con 12 sedi in Italia e un team di professionisti in continuo aggiornamento, il CPI si impegna a non etichettare superficialmente i pazienti, ma a fornire una descrizione accurata delle loro esigenze.

Perché la collaborazione tra Develop Players e CPI è importante?

Entrambe le entità condividono la missione di identificare e trattare i disturbi del neurosviluppo sin dalla prima infanzia. Uno screening efficace e tempestivo può prevenire complicazioni future come l’abbandono scolastico, problemi di gestione della rabbia o disturbi della condotta, spesso risultanti da una scarsa consapevolezza o assenza di trattamenti appropriati.

L’uso di un linguaggio accessibile ai giovani e il ricorso al gioco didattico permettono di stabilire un canale comunicativo efficace, rendendo il processo meno intimidatorio rispetto a un approccio puramente medico-scientifico.

Neurodivergenze

Strumenti di screening e trattamento per le neurodivergenze

Nella fase di screening, viene utilizzato Proffilo, uno strumento per il riconoscimento precoce dei DSA, applicabile a studenti dai 5 ai 18 anni. Questo strumento non solo facilita la diagnosi, ma orienta anche le strategie didattiche in base al funzionamento cognitivo di ciascun studente.

Per il trattamento, Eye-Riders, un applied game per il potenziamento delle funzioni esecutive, si rivela un efficace strumento di training cognitivo. Progettato per migliorare l’attenzione uditiva e visiva, l’inibizione e la flessibilità cognitiva, Eye-Riders prevede tre sessioni di gioco settimanali di circa 10 minuti ciascuna, per un totale di sei settimane per ciclo.

Concludendo, sia CPI che Develop Players, in quanto Società Benefit, perseguono l’obiettivo di migliorare la salute e il benessere psicologico, contribuendo positivamente all’inclusione e al potenziamento individuale nella società.

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