L’articolo tratta del bullismo, definito come un insieme di azioni offensive ripetute nel tempo, caratterizzate da intenzionalità, ripetizione e asimmetria di potere tra bullo e vittima. Descrive le diverse forme di bullismo ed esplora la relazione tra bullismo e neurodiversità, evidenziando come bambini e ragazzi con DSA o ADHD possono essere più vulnerabili, soprattutto se presentano comorbilità. Suggerisce infine strategie di prevenzione, come educazione, monitoraggio e promozione delle competenze emotive.
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